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omaggio a Roma

Tribute to Rome è l'esclusiva mostra personale che si svolgerà fino a mercoledì in occasione della settimana dell'alta moda romana (AltaRomaAltaModa), presentando lo street artist newyorkese DAIN. Curata da Valentina Ciarallo, la mostra, allestita nella bellissima cornice dello Spirito Santo nel complesso museale Sassia,

svela non solo il lato glamour della città eterna mostrando dive o modelle che, con l’intervento di DAIN, diventano ancora più uniche, ma indirizza l’attenzione delle istituzioni romane anche verso la Street Art.

DAIN è uno degli artisti più influenti della scena street art di New York. Nato e cresciuto a Brooklyn, questo misterioso artista, che non rivela il suo vero nome e identità ma è di origini italiane (i suoi nonni sono emigrati negli Stati Uniti dalla Calabria), è diventato molto popolare per i suoi ritratti urbani, che raffigurano i volti delle celebrità di Hollywood , da Audrey Hepburn, Grace Kelly ad Angelina Jolie o Kate Moss, ricomposti utilizzando la tecnica del collage e ritoccati con la sua etichetta unica: un "cerchio e goccia" attorno all'occhio delle stelle che ritrae. Una sorta di monocolo dei graffiti, da cui è partita tutta la sua carriera.

I suoi ritratti si trovano nelle strade principali della Grande Mela: sulle cassette della posta, sui portali e sui muri. Ha esposto non solo a New York ma anche a Chicago, Miami, Portland, Montreal, Parigi e Londra. E ora, per la prima volta, anche a Roma.

Questo progetto speciale, che dedica a Roma, comprende 10 opere esclusive che rappresentano icone del cinema come Sophia Loren o Liz Taylor accanto a icone della moda come Twiggy, rielaborate in modo unico dall'artista.

“È un mix di immagini, posso unire le labbra delle attrici americane con gli occhi italiani”, ha detto DAIN. Le donne ritratte sono "nuove iconografie da scoprire", ha spiegato.

I ritratti di DAIN sono decostruiti e l’immagine mostra un senso di precarietà nella forma, ma rimane comunque molto potente e incisiva. Il suo processo creativo parte da foto in bianco e nero, alle quali sovrappone vecchie pubblicità, frammenti stampati o loghi di riviste vintage.

"Ho iniziato a fare graffiti a New York quando avevo 7 anni e una mattina mi sono svegliato e ho deciso che volevo diventare un artista di strada", ha affermato DAIN. “Da adolescente mi sono appassionato al cinema in bianco e nero. Adoro i film degli anni '40 e '50, le attrici dell'epoca, come Bette Davis, i loro volti, le vecchie foto in bianco e nero. Una bellezza semplice, dove tutto può essere immaginato.”

Come già accennato, tra gli scopi di questa mostra c'è anche quello di evidenziare l'importanza dell'arte anche in termini sociali, come mezzo per valorizzare interi quartieri della città, in particolare le periferie romane.